Associazione Sconfinando

L'unica Bottega Equo Solidale di Sesto San Giovanni

Associazione Sconfinando
Attività & Eventi di SconfinandoProdotti

Cooperativa Baobab: buono per te, buono per l’Africa

 

Cooperativa Baobab: sabato 3 maggioin Sala Talamucci abbiamo organizzato un incontro con Brice della Cooperativa Baobab e Alessandro di Equo Mercato, che ci hanno raccontato del progetto Baobab. ma non solo ci hanno parlato del baobab e delle sue tante proprietà (non per nulla è chiamato “l’albero magico”), ma ci ha anche fatto fare un bellissimo viaggio in questi villaggi sparpagliati per il Benin, con le case delle famiglie costruite sotto l’ombra di questi baobab millenari.

L’idea della cooperativa è venuta a Brice qualche anno fa quando era in Benin e si accorse che le donne ritornavano dal mercato con molti frutti di baobab ancora invenduti. Il progetto è nato informalmente nel 2008 e si è costituito in cooperativa nel 2010, con sede a Natitingou, un centro di 60mila abitanti nel nord-ovest del Benin. Oggi la cooperativa ha 40 soci, mentre nella raccolta sono complessivamente occupate circa 140 persone; sono coinvolte associazioni di donne e di giovani del territorio che si occupano della raccolta dei frutti del baobab.

La cooperativa è riuscita a valorizzare un prodotto profondamente legato alla tradizione che è diventato un mezzo di sostentamento per le comunità locali; la cooperativa opera garantendo un equo compenso e il prefinanziamento ai produttori, ed ha anche permesso di avviare e sostenere diverse altre iniziative e progetti in ambito educativo e sanitario. Non solo, le associazioni coinvolte hanno scoperto l’importanza del fare rete e del realizzare insieme ciò che da soli era impossibile costruire.

Importante sottolineare come sul frutto del baobab siano stati fatti numerosi studi che dimostrano come sia un vero concentrato di proprietà nutrizionali, cosmetiche e farmacologiche.

Gli alberi di baobab sono diffusi in molte zone del paese, con una densità di 5 alberi per km quadrato, più della densità di popolazione! Da un albero si ottengono ca 250 frutti, che hanno forma simile ad una noce di cocco allungata, lunga ca 30/40 centimetri, con una scorza legnosa, e all’interno c’è la polpa e una gran quantità di semi.

Dalla lavorazione dei frutti del baobab si ottengono i prodotti che vengono importati in Italia dalla cooperativa e distribuiti da Equo Mercato, e che potete trovare in bottega.

In Benin si effettua una prima lavorazione, che separa la polpa dai semi, da cui si ottengono diversi prodotti. Si tratta della farina, che ha incredibili proprietà nutrizionali, ricavata dalla polpa, e di un olio dalle eccezionali caratteristiche, estratto dai semi e impiegato nella cosmetica.

Parlando della farina, Brice ci ha spiegato che la polpa del baobab è un integratore naturale: è ricca di vitamina C (7 volte di più che nelle arance), di calcio ed è un potente antiossidante.

Le creme realizzate con l’olio di baobab hanno pure un elevato potere idratante, antiossidante, proprietà elasticizzanti e rigeneranti.

Spesso i frutti del baobab si fanno essiccare al sole, la polpa si stacca poi da sola dal guscio e da questa polpa disidratata si ricava la farina di baobab.

Dal 2012 la cooperativa Baobab fa anche parte di SlowFood, è un presidio nella categoria dei “Cibi che fanno bene alla salute”; con Slowfood ha anche avviato un altro progetto in Benin.

Nel 2014 la cooperativa ha conseguito la certificazione Bio di EcoCert: i certificatori sono andati direttamente in Benin e ci sono rimasti una settimana, per comprendere a fondo il processo di raccolta e produzione. È stato individuato ogni singolo albero, perchè la tracciabilità risale addirittura fino all’albero e non fa semplicemente riferimento alla zona di raccolta.

Brice ha raccontato anche diversi aneddoti che dicono molto della cultura tradizionale legata al baobab, anche se ci ha detto che ormai molte storie del baobab non vengono più tramandate. L’albero era il luogo di riferimento per tutte le famiglie del villaggio, tanto che un tempo ci si riuniva sotto il baobab per prendere le decisioni più importanti. In Benin i baobab sono di proprietà pubblica, e le persone possono raccoglierne liberamente i frutti. E di questo frutto non si butta nemmeno il guscio, ricco di potassio. Ancora oggi in Benin si usa il baobab più per le sue proprietà curative che come prodotto alimentare.

Per saperne di più sulla cooperativa Baobab andate sul loro sito. www.superfruitbaobab.com/it.

Alessandro di Equo Mercato ci ha presentato i prodotti alimentari e cosmetici a base di baobab che vengono distribuiti da Equo Mercato. Sono la farina, adatta ad essere usata per preparazioni alimentari mescolata ad altre farine, biscotti (nelle varianti Canestrelli e Cantucci), le bibite, nuovo prodotto a base di polpa di baobab, e anche marmellate miste a base di diversi frutti tra cui il baobab. L’olio puro di baobab è presente in diversi prodotti delle linee cosmetiche di Equo Mercato, in particolare creme ed olii per il viso e il corpo a base di baobab.

Ha anche parlato delle collaborazioni con altre cooperative italiane sul tema baobab, in particolare un laboratorio dolciario all’interno del carcere di Bergamo. Altre info: www.equomercato.it.

In Bottega trovate la farina di baobab, i canestrelli, e i succhi di frutta.

Noi non facciamo niente di straordinario: la natura ha già fatto tutto”, ha concluso Brice, alla fine di un incontro che ha interessato e coinvolto il pubblico presente, molto attento e che ha fatto molte domande e anche proposte interessanti, come ad es. lanciare un’iniziativa “Adotta un baobab”, idea che ci è piaciuta molto. E alcuni dei volontari di Sconfinando hanno piantato i semi del frutto di baobab che Brice ha portato, assicurandoci che il baobab può essere coltivato, anche a Milano!

Chissà che non ne nasca qualche nuova iniziativa…e qualche nuova pianta di baobab…venite in Bottega e seguiteci sul sito per restare informati!